di Studio Job
Dal 1980 DILMOS è sinonimo di ricerca; sempre aperta a ricevere progetti e riflessioni DILMOS si va creando insieme ai suoi autori.
La proposta per il 2006 è composita e cosmopolita. Si avvale del lavoro dello Studio Job che DILMOS propone con un' installazione, Perished; dei mosaici di Akomena; del silicone di Alessandro Ciffo, degli specchi di Davide Medri, degli Ortofrutta di Andrea Salvetti, degli Androidi di Roberto Mora: autori ormai noti nell'area di DILMOS. La proposta 2006 si rafforza con gli interventi di tre nuove presenze: Pieke Bergmans con Crystal Virus, Lorenza Bozzoli, designer dei Rimirror, e Roberto Semprini con il mobile Piet.
Proprio per la grande libertà di indagine che i progetti presentati rivestono e per l'autonomia dei linguaggi e dei percorsi è ancora più significativo e interessante riscontrare alcune tematiche comuni:
rapporto con l'architettura
l'architettura è la grande protagonista del contemporaneo; il design prende parte a questo fenomeno intervenendo su pareti e pavimenti in forme di decoro e superfici offrendo variabili interpretative allo spazio
progettazione e reinvenzione di materiali e texture
tarsie, mosaici, carte, stoffe, leggere superfici di silicone, metalli a cera persa, vetro soffiato… recupero, reinvenzione e innovazione di tecniche e di materiali
animali:
il mondo animale come metafora, quello umano è troppo imbarazzante
unicità
nel processo di lavorazione e nel rapporto d'uso
morte e vita
virus, epidemie, scheletri, rifiuti contaminano gli oggetti. Ma l'idea della morte è recuperata alla vita dalla bellezza e dalla cura degli artefatti. La capacità di sorprendere apre alla relazione, al contatto, forse alla presa di coscienza.
Clara Mantica, aprile 2006
IN MOSTRA:
PERISHED, design Studio Job (Job Smeets é belga, Nynke Tynagel olandese; vivono e lavorano a Antwerp in Belgio).
PERISHED è una collezione di mobili composta da tavolo, panca, paravento, cabinet e lampada realizzata in legni tropicali pregiati e stagionati, decorati ad intarsio con motivi di scheletri animali. Evoca l'art decò ma anche l'arte fiamminga e si propone come insieme prezioso da collezionare. Gli oggetti sono utilizzati come tele su cui scrivere con segni calligrafici simili ai più antichi e ai più moderni dei graffiti. Per la realizzazione degli intarsi sono state utilizzate lavorazioni ad alta tecnologia (laser) per il ritaglio delle tarsie e tecniche manuali di alto artigianato per l' assemblaggio e l' incastro degli intagli. La carta da parati, prodotta da Vescom, riproduce la stessa decorazione degli arredi e completa la proposta creando uno spazio fisico e mentale "totale". "Vogliamo creare una collezione esclusiva per le qualità dei materiali e delle tecniche; prodotti di haute couture che durino almeno cento anni. " dicono i Job e aggiungono " Attraverso gli scheletri, violenti e innocenti, le loro forme grafiche e dirette raccontiamo il nostro tempo che è stravagante e violento. Il nostro è un racconto fra passato e futuro, fra fiction e realtà.