Nicola Strippoli nasce nei dintorni di Bari e si laurea alla facoltà di Architettura a Firenze con una tesi sul teatro di strada. Subito dopo intraprende un viaggio in India dove incontra il suo maestro che gli affida il nome di Tarshito, ovvero sete di conoscenza interiore; da qui la meditazione verrà usata come metodo di indagine e di progetto.
Le opere di Tarshito si esprimono nell’atto dell’accogliere e riempirsi, un travaso concettuale ed emotivo che avviene con l’utilizzo della forma e dalla materia dell’artigiano.