Dilmos festeggia il suo 40esimo anniversario con tante novità. Si apre un nuovo capitolo per il celebre spazio espositivo che ha fatto la storia del design internazionale portando alla ribalta il concetto di ‘poetica dell’oggetto’.
Alla visionaria Lella Valtorta che, nel 1980, ha fondato Dilmos come spazio dalla doppia anima, commerciale ed espositiva, portando una ventata di innovazione nel mondo del design, scegliendo con audacia pezzi da mettere in esposizione e lanciando artisti fino a quel momento sconosciuti, si affianca una giovane art director, Beatrice Pellegatta, classe 1991, che vanta studi ed esperienze professionali tra Milano e Londra. Un sodalizio, il loro, che punta ad innovare ancora di più la già riconosciuta universalmente originalità di Dilmos, portando freschezza, apertura internazionale e nuovi linguaggi artistici e comunicativi.
Oltre a farsi in due la direzione creativa, lo spazio cambia indirizzo. Si sposta di qualche metro, infatti, pur rimanendo in Brera e nello stesso edificio di Piazza San Marco, disegnato dall’Architetto Vico Magistretti, ma questa volta con l’entrata da Via San Marco 1. Oggi lo spazio espositivo, che rimane volutamente in Brera per continuare ad essere trade d’union tra Dilmos e il quartiere degli artisti, è ancora in fase di ristrutturazione e per la riapertura bisognerà attendere la prima settimana di settembre.
Nuove forma di linguaggio in esposizione
Il nuovo spazio espositivo, 200 mq disposti su un piano con grandi vetrine che rendono visibile l’interno, si fa cornice dell’assunto simbolo di Dilmos secondo cui ogni mobile diventa rappresentazione e al tempo stesso oggetto di ricerca di un pensiero sempre più profondo dell'autore, veicolo di comunicazione, narrazione e d'interazione col mondo.
Per la riapertura, proprio a sottolineare tale concetto iconico, e il legame che unisce i designer a Dilmos, saranno in mostra selezionati pezzi di artisti che negli ultimi 40 anni vi hanno lavorato, partendo da questo crocevia di stili, contaminazioni, innovazioni creatività e gusto per il bello. Tra gli artisti più legati a Dilmos che troveremo in esposizione ci saranno Adrian Cruz, Akomena, Alex Pinna, Andrea Salvetti, Annibale Oste, Antonella Veggiotti, Bertozzi & Dal Monte Casoni, Claudio Bitetti, Daniele Papuli, Davide Medri, Dum Dum, Julian Mayor, Gianni Osgnach, Maurizio Cattelan, Ron Gilad, e Umberto Dattola. La grande novità è che il nuovo spazio, tutto a vetrate, sarà su un unico livello e tutti gli artisti saranno quindi sullo stesso piano. “Tutto questo perché in Dilmos si parla di rapporti ed idee nate attraverso la condivisione”, spiega Beatrice Pellegatta. “Anche se molti dei nostri artisti hanno identità completamente diverse dagli altri, insieme si amalgamano perfettamente”.
Una riapertura che si prospetta visionaria e d’avanguardia con un linguaggio artistico che rappresenta un momento di respiro che getta le basi ad una nuova fase ricca di innovazione, a partire anche dallo scouting. “Dilmos infatti - continua l’art director - torna ad essere fucina di talenti emergenti che, nello spazio di piazza San Marco, faranno conoscere il loro concetto di arte e design”.